Edizioni della Gerusalemme Liberata
La vita di Torquato Tasso, nato a Sorrento nel 1544, è tormentata ed avvincente quanto la sua opera più celebre, lungamente meditata e rivista diverse volte anche dopo la prima pubblicazione.
Certamente Tasso era un talento precoce avendo iniziato a comporre il poema che narra le vicende di Goffredo di Buglione, Rinaldo, Clorinda e degli altri celebri personaggi, già in età adolescenziale.
La stesura della Gerusalemme liberata accompagnò poi Torquato Tasso nei suoi viaggi, come accadde a Venezia dove venne pubblicata la prima edizione dell'opera nel 1580, peraltro all'insaputa del poeta rinchiuso in un ospedale psichiatrico.
Alla prima edizione non completa e non corretta ne seguì un'altra voluta dal Tasso mentre si trovava a Ferrara presso la corte degli Este, mecenati che accolsero con grande entusiasmo il poema epico sulla Prima Crociata.
Il 24 giugno del 1581 venne così pubblicata la prima edizione de La Gerusalemme liberata approvata interamente dal suo autore il quale, tuttavia, avrebbe preferito come titolo Gottifredo oppure Gerusalemme conquistata, quest'ultimo destinato a riemergere a breve.
Il poeta non si sentì, infatti, pienamente appagato della suo poema epico in venti canti sul quale operò un vistoso intervento di revisione tra il 1587 e il 1592 dando alle stampe la Gerusalemme conquistata.
Nella nuova versione del suo capolavoro, la quale consta di ventiquattro canti, Tasso accrebbe la componente religiosa della vicenda e contestualmente ne ridusse i toni amorosi e sentimentali, verosimilmente guidato dal suo fervore di cattolico e dallo spirito della Controriforma incarnato dal Concilio di Trento.